Sulle fine alterazioni istologiche del cervelletto consecutive a lesioni del midollo spinale : memoria / del dott. Carlo Ceni.

  • Ceni, Carlo, 1865-
Date:
1895
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Credit: Sulle fine alterazioni istologiche del cervelletto consecutive a lesioni del midollo spinale : memoria / del dott. Carlo Ceni. Source: Wellcome Collection.

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    Hosel (8), nei quali si ebbe a riscontrare atrofia di un emisfero cerebellare accompagnata da atrofia dell’emisfero cerebrale del lato opposto , si potrebbero ritenere quali lesioni secondarie del cervelletto; almeno se vogliamo at- tenersi al modo di vedere di Turner stesso, il quale ap- punto crede che l’affezione del cervello sia in questo caso primaria. Tranne queste poche osservazioni, d’indole affatto ipotetica, nulla del resto, per quanto io sappia, si è detto sull’atrofia secondaria del cervelletto; il che, io credo, sia non solo dovuto alla difficoltà di ricerca, legata alla ec- cessiva complicata organizzazione anatomica di questo organo, molti punti della quale rimangono ancora indi- scussi tra i più eminenti osservatori, ma dovuta anche alla imperfezione dei mezzi d’indagine che furono adottati. Allettato pertanto dai risultati che aveva di già ot- tenuto nelle mie ricerche sperimentali, eseguite col metodo della colorazione nera, sulle alterazioni del midollo spi- nale (9) e più ancora della corteccia cerebrale (IO), in seguito a lesioni trasversali del midollo; mi provai a tentare col medesimo metodo uno studio anche del cervelletto, appro- fittando di quel ricco materiale stesso che aveva servito per le sue dette ricerche, vale a dire : cervelletto di di- ciotto cani adulti, che aveva ucciso successivamente a diversi intervalli, dopo una sezione totale od un’emisezione del midollo spinale (*). (*) La lesione del midollo spinale in via ordinaria venne a cadere in corrispondenza della regione dorsale inf. e gli animali furono sacrificati a diversi intervalli di tempo successivi dal giorno dell’operazione, co- minciando da 1, 5, 7, 16, 27, 35 andando fino a 70, 110 e più giorni. In ciascun caso s’é metodicamente studiato il modo di compor- tarsi dei cordoni bianchi del midollo spinale in seguito alla loro lesione, e in generale, come dirò più a lungo nel lavoro completo, s’ebbe co- stantemente ad osservare: in linea ascendente, degenerazione dei fasci cerebellari diretti e dei cordoni posteriori (in questi ultimi però la de- generazione s' arrestò sempre ai loro rispettivi nuclei) e in linea discen- dente, degenerazione dei fasci piramidali diretti e crociati.