La ricerca cromosomica nelle malformazioni congenite di interesse medico-sociale / Luigi Carlizza.

  • Carlizza, Luigi.
Date:
1968
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Credit: La ricerca cromosomica nelle malformazioni congenite di interesse medico-sociale / Luigi Carlizza. Source: Wellcome Collection.

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    La ricerca cromosomica 9 comuni tecniche delle sezioni istologiche e, più tardi, con lo schiacciamento dei tessuti da esaminare, che aveva lo scopo di stratificare in un unico piano i cromosomi. Queste tecni¬ che però non erano in grado di separare e visualizzare i cro¬ mosomi in modo da renderli adatti ad un preciso esame mor¬ fologico. Inoltre, le tecniche istologiche consentono di studiare soltanto pochi organi in quanto le cellule in mitosi sono sem¬ pre scarse e la possibilità di osservare i cromosomi su uno stesso piano è praticamente nulla (De Carli). Con la tecnica dello schiacciamento associata al trattamento ipotonico i cromosomi potevano essere maggiormente dispersi e quindi più facilmente visibili, ma si determinava uno scom¬ paginamento delle strutture cellulari con frequenti perdite di cromosomi. Queste difficoltà e queste cause di errore poterono essere superate soltanto con l'impiego delle tecniche di coltura in vitro di cellule umane con cui, fra l'altro, è stato possibile studiare cellule provenienti dai più diversi organi ed apparati. Nel campo della ricerca cromosomica un passo avanti fu compiuto ad opera di Makino e Nishimura i quali, sottopo¬ nendo il materiale cellulare coltivato in vitro all'azione di soluzioni ipotoniche di citrato di sodio, ottennero nelle cel¬ lule così rigonfiate una dispersione dei cromosomi tale da ren¬ dere molto più agevole l'osservazione microscopica. Il suc¬ cessivo impiego di sostanze ad azione inibente sulle mitosi costituì un progresso determinante nel campo della ricerca cromosomica. Queste sostanze (tripaflavina, bleu di metilene, azoiprite, colchicina e, soprattutto, l'ac. etilen-diamino-tetra- acetico o EDTA e alcuni suoi derivati meno tossici) hanno la capacità di arrestare la mitosi in metafase impedendo la for¬ mazione del fuso, in corrispondenza del quale, nella metafase normale, si allineano e si raggruppano i cromosomi. Si ha così la possibilità di osservare in una coltura un gran numero di cellule пеЛе quali la mitosi è stata bloccata in una fase in cui i cromosomi, dispersi nel citoplasma, sono facilmente visibili, specialmente se la dispersione viene accentuata sottoponendo le cellule all'azione di soluzioni saline ipotoniche. Utilizzando queste nuove tecniche, nel 1956 Tjio e Levan riuscirono a stabilire che nella specie umana il numero di