Osservazioni microscopiche e deduzioni patalogiche sul cholera Asiatico / memoria dell dott. Filippo Pacini.

  • Pacini, Filippo, 1812-1883.
Date:
1854
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Credit: Osservazioni microscopiche e deduzioni patalogiche sul cholera Asiatico / memoria dell dott. Filippo Pacini. Source: Wellcome Collection.

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    Di un primo caso di cholera, veriflcalosi in una donna, potei ot- tenere circa due dramme di fluido preso dagli intestini, ed altret- tanto sangue preso dal cuore; come pure un frammento di inte- stino tenue dì circa un pollice quadrato che per la piccolezza delle valvule conniventi, deduco che appartenesse all' ileo. Di un secondo caso di cholera, offerto da un'uomo di 62 anni (essendo io stato invitato alla autopsia per constatare con altri miei onorevoli Colleghi la realtà del decesso, onde poterla eseguire prima del termine legale di 24 ore), potei ottenere un piccolo frammento di stomaco, di intestino tenue digiuno nella sua parte media, e di colon del S iliaco; come pure un poco di fluido intestinale tolto dall' intestino tenue ; mentre di questo caso istesso io mi era pro- curato anteriormente un poco di fluido vomitato, ed altro reso per secesso. Quanto al sangue, che presi dal cuore, lo esaminai nel tempo stesso della autopsia col mio Microscopio. Di un terzo caso di cholera, in un' uomo di circa 70 anni, non • potei procurarmi che poche materie del vomito. Finalmente di un quarto caso di cholera, in una donna di circa 60 anni, cercai di procurarmi un frammento della parte inferiore dell' intestino digiuno, col fluido intestinale contenuto. | Ecco intanto ciò che potei rilevare da questi pochi materiali, f Sangue. — Il sangue del primo caso di cholera, essendo stato ini contatto dell' aria per alcune ore prima che io lo potessi esami- nare, ofl'rl i suoi corpuscoli alquanto alterati: ma era facile rico^ noscere che questa era una delle solite alterazioni accidentali, qual sogliono verificarsi in simili circostanze. Io ne conservo la prepa- razione microscopica, ove si può vedere la forma normale, se non di tutti, almeno di moltissimi corpuscoli. Nel secondo caso avendo esaminato il sangue nel tempo stesso della autopsia e ap' ili pena estratto dal cuore, constatai la perfetta integriti e confor i mazione dei corpuscoli sanguigni: con la sola differenza però, che >if a motivo della scarsità del siero erano estremamente ammas- sati; onde per diradarli alquanto, dovei adoperare una delle sol» if zioni conservatrici, di cui mi valgo per le preparazioni micro- ti scopiche. La inalterata conformazione dei corpuscoli del sangue anche nel cholera (malgrado che per la perdita del siero diventi denso e vi nj, scoso, e per la deficienza di ossigeno e la insuflìcientc decarboniz zazione, rimanga nero e venoso ) è fatto ormai riconosciuto da tutt i microscopisti di qualche conto: ma altri microscopisti, non tropp( pratici in osservazioni microscopiche, hanno spacciato per altera zioni choleriche del sangue quelle, che si producono accidental mente o in pochi minuti anche nel sangue perfettamente sano & estratto dal vivente. J Lo slesso può dirsi delle pretese cristallizzazioni microscopiche, chi taluni hanno creduto che fossero stale trovate belle o formale nwj ì