Trattato di miologia e di angiologia / di F.G. Theile.

Theile, F. G.

Date:: 1882

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Credit: Trattato di miologia e di angiologia / di F.G. Theile. Source: Wellcome Collection.

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VENE 8PEBMATICHE INTERNE. tronde normale , non riceve le veno cpatiche , le quali mettono capo nel cuoreper un tronco particolare. — Secondo Soemmerring , fu vedula ricevere la vena azigo well’ interno de! pericardio. —• Si apre nell auricola sinistra. I. RAMI DIRETTI DELLA VENA CAVA INFERIORE. Vene lombari. Le vene tombari (lumbares ) (1) corrispondono pel numero e per 1 andaniento alle arterie dello stesso nome. Un ramo posteriore o dorsale nasce dai muscoli e dal la cute delle regioni lombare e sacra, dal plesso posteriore esterno della colon- na vertebrale , e dai plessi interni del canale vertebrale : uno anteriore proviene dai muscoli e dalla cute delle pareti addorainali. II tronco semplice procede sulmez- zo del corpo delle vertebre lombari , per raggiungere il lato posteriore della vena cava inferiore. Le vene del lato sinistro sono piii lunghe che non quelle del lato> destro , e passano dietro 1’ aorta per raggiungere la vena cava. Ma , dinanzi alle apofisi trasverse e sul corpo delle vertebre , le vene lombari comunicano insieme mediante rami ad arco o quasi diritti. Questi rami sono gene- ralmenle grossi quanto gli stessi tronchi, e sempre si scorge un condotto venoso coperto dal muscolo psoas , checomunica colle vene lombari, coli’ ileo-lombare, per lo piii anche coll’iliaca primitiva , e eontinua in sü colla vena semiazigo o col- 1’ azigo. Questo ramo d’ anostomosi fra levene della pelvi e 1’azigo o la semi-azi- go porta il nome particolare di Vena lombare ascendente (lumbaris adscendens ) (2). Ora non e se non un.ca- nale che non puö essere diversamentericurvo fra eiascun paio di vene lombari tra- versali, ora anche n’ e uno che sale quasi rettilineamente , e piii distinlo di que- sli Ultimi ; ma 1’ ultimo caso non ö quello che piii spesso s’ incontra. Non posso nenimeno considerare come normale quello in cui la porzione della vena lombare ascendente che parle dall’ iliaca primitiva , e la piii notabile : per lo piii , infatli , questo ramo non ö piii grosso , o anzi k piii debole che non la porzione superiore della vena : essa puö anche mancare del tutto , e la vena lombare ascendente non comunica allora inferiormente che coli' ileo-lombare o col plesso sacro. Regolar- mente perö la vena lombare ascendente diviene piii sottile nella sua parte superio- re , al momento in cui eontinua coli’ azigo. Anomalie. Le vene lombari trasversali offrono anomalie analoghe a quelle delle arterie corrispondenti , per esempio la riunione delle vene omonime de’ due lati, o di due vene coutigue dello stesso lato. Accade anche talvolta che a sinistra una delle lombari superiori si unisce alla renale. Vene spcrniatiche interne. Nell’uomomolti rami venosi penetrano dalla tunica albuginea del testicolo nella metä superiore del lembo posteriore di quest’ organo ; alcuni vengono immediata- mente dalla sostanza della glandola , altre percorrono , flessuosi, certo spazio al di dentro ed immediatamente al di sotto del suo involucro esteriore. Per la massima parte questi rami si dirigono sull’ istante verso 1’ insii , seguendo la direzione del cordone spermatico , ricevono ancora alcune vene dell’ epididimo , e formano il (1) Hrbschet , fase. 3, tav. 4. (2) Brbschet , fase. 1 . tav. 2 ; fase. 2, tav. 6 , fig. 1 , 1. Q : fase. 5 , tav. 2 e -3. — Weber , tav. 38 , fig. 10.