Trattato di miologia e di angiologia / di F.G. Theile.

  • Theile, F. G.
Date:
1882
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Credit: Trattato di miologia e di angiologia / di F.G. Theile. Source: Wellcome Collection.

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    BEI MUSCOLI IN GENERALE miiscolo scmi-pennato ( musculus semipenmtus) quando lungo uno dei suoi mar- mni va un tcndino a cui mcttono capo Ic librc carnose sotlo un angolo aculo , lu si cliiama pennnto (musculus pennatus) allorchöavvicnc lo stesso uai duc lall, impiaii- tandosi le Obre sopra un tcmlinc mcdiano. _ , b Nci muscoli lunghi composti, la composizioric puo coniprenderc una delle tre parti principaU che si distinguono in ciascuno di questi organi. Cosi vi sono mu- scoli a parecchie teste ( muscoli bicipites, tridpites, ec.) a pareecln ventri (mu- scoli biventres, digastrici), a parecchic codc. Ma puo anclie un muscolo aveie ad un tompo parecchie teste e parecchie code, coiue il flessore sublime delle dita ^ella mano, il lungo flessore delle dita del piede e niolli muscoli spinali. 2.° 1 muscoli larghi lianno molta larghczza in proporzione alla loro grossczza , cosicchi sempre vi si possono distinguerc duc lacce. lalura sono larghi in tutta la loro larghczza, talorasi ristringono apoco a poco verso una loro estremilä, equin- diacquistono una forma che gliavvicina ai muscoli lunghi. Alle estremilä dei niu- scoli larghi le fihre si succedono in scrie non intcrrotla , oppure lasciano fra loro dcgl’ intervalli, cosicchö il muscolo ö diviso in parecchie porzioni, nasce o finisce per digitazioni (digitationcs, dentationes) corrispondenli alle teste o alle codc dei muscoli lunghi. I muscoli a fihre anellari e quelli a fibre irradianti l'aimo parle dei muscoli larghi. 10. Diflerenze cssenziali relative ai scssi non s' incontrano che nei muscoli dc- stinnli agli organi genitali. Pretendcsi per allro che i muscoli dclla donna sieno, staute il minore sviluppo dcllo scheletro, piii deboli in generale, di quelli dell’uoino. 11. Sino al tempo di Silvio ( nato nel 1478, morto nel 1555 ) , non ebbero i muscoli particolari rioml; non venivano altrimenli distinti che per via di numeri, ui ciascuna regiono del corpo. Silvio loro irapose i noini che portano aucora general- mente in oggi, e cho furono ricavati da considcrazioni assai diverse. 1. ° La situaziono: peltorali, sotlo-clavicolari, inter-ossei, ec. 2. ° La dircziono; obbhquo, trasvorso, retto, circonflesso, ec. 3. ° La forma: delloide, piramidale, romboidc, trapezio, quadrato, rotondo, ec. 4. ° La massa: vasto. 5. ° La divisionc in parecchie parti; bicipito, tricipite, semi-tendinoso, ec. G.° 11 modo d'azione; estensore, ilessore, adduttore, clevalore, dcprcssore.ec. 7.° L’origino c l’inserzione : coraco-brachiale, milo-ioideo, genio-ioidco, cc. Per veritä, nlcuni moderni, per esempio Chaussier , anno cercato di portare la nomenclalura miologica ad un principio fisso, e di l'ormar nomi, nei quali entrasse 1’ indicazione intera dclla origine c dclla inserzione. SiffaLto metodo ha incontra- stabili vantaggi, ma ha 1’ inconvcnientc di produr nomi cosi lunghi, massime ri- guardo a certi muscoli larghi, che non vi ö mezzo di applicarc rigorosamenlc il principio. 12. Allorche si tratti di detcrminarc se una data scrie di fibre muscolari debba cssere considcruta come un muscolo a parte, o solo come parte integrante di un mu- scolo, si prende gencralmcnte norma da questa circostanza , che un muscolo deve poter cssere separalo dai muscoli e dalle parti tendinose adiacenti , senza che sia necessario di tagliarc ncssuna fibra. Ma non k suscetlibile di una generale appli- cazione questa regola , e va preso in considerazione il silo che occüpa il muscolo. Porzioni di muscoli chedel tessuto cellulare od una guaina isola dall’uno sino quasi all’altro capo, ricevono qualche volla, anclie in questa ultima estremilä , una por- zionc di (ihre carnose riinasla distinla sino allora. ln simile circostanza 1’ identilä o la differenza d’azione decide se tratlisi di un muscolo a due teste o di duc muscoli separali; siccome c per esempio da un lato delle due teste del bicipite crurale , da