La comare levatrice istruita nel suo ufizio / [Sebastiano Melli].

  • Melli, Sebastiano.
Date:
1767
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Credit: La comare levatrice istruita nel suo ufizio / [Sebastiano Melli]. Source: Wellcome Collection.

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    Sogni di infermi , e fole di romanzi. E pure con tutto ciò, non manca chi pretende, che una Figlia fenza perdere la virginità reili gravida, e lo provano con varj efempj ; per far conofcere la fallacia de’quali è di meftiere, che io ne rapporti in quello luogo alcuni ; prima però voglio premettere alcune rifleffioni . La Virginità, che confìtte in piccola mole, ma che nella ftima è cofa grande, della quale ebbe a dire il Poeta: Virginitas fpeciofus honos, pignufque decorum Perdita, qua nunquam redditur artis ope, mi porta ora a conlìderare che cofa per ella fi polla, e fi debba inten¬ dere. *Virgo a viridiori, cioè vali diori aiate ; perciò alcuni Poeti fo- pra tal denominazione, chiamarono Vergini ancora quelle madri che erano giovani, cioè di frefea età , come fi ha appretto Virgilio , il quale parlando di Pafifae, che fu figliuola del Sole, e Moglie di Mଠnce, Figlio di Giove, e d’Europa Re di Candia, la quale invaghi¬ tali di un Giovenco, donò alla luce il famofo Minotauro, ditte: Se fia dà concederfi natural¬ mente , e vergine 7 e madre . Della virgini¬ tà . Et fortunatamfi nunquam armenta fuijfent, Pafiphaen nivei folatur amore juvenci, Ah, virgo infelix, qua te dementi a cepit ? in vero però Vergini s’intendono quelle, che non hanno in forma al¬ cuna conofciuto Uomo, cioè che fono incorrotte, e la corruzione di quelle fi può conlìderare, o riguardo alle parti della Vulva, o riguar¬ do all’Utero. Quando fi dice non efler vergine riguardo alle parti del¬ ia Vulva, s’intende che il Priapo fia entrato nella vagina dell5 Utero, Alcune e fatta frazione nella caruncule mirtìformi, fia fiato levato quelPImen, o fia fegno della Virginità. Quando fi dice non Vergine riguardo all5 m ’ Utero, s’intende che il feme del Mafchio fia entrato dentro del mede- fimo. Quindi mi fovviene la diftinzione, che pone il Sig. Filippo Ver- heyen traéf. 2. c. 30. pag. 204. il quale divide la Virginità in Mate¬ riale, e Formale. Intende per Virginità Materiale quella rettrizion naturale dell’orifizio della Vagina, per lo che il membro Virile, feb- bene di proporzionata grandezza, non pofla efler introdotto fe non dif¬ ficilmente, e con dolor della femmina. Per virginitatem mai eri al em intelligo naturalem coanguflatìonem orificii vagina, cujus ratione mem~ brum virile, licet propor ti ona\a magnitudinis non nifi difficile, & cum dolore recipientis intr orni iti poteft. Per Virginità poi formalè , intende la lontananza afloluta della Donna dall’ unione del Mafchio : Virginitas formalis efl abfoluta tongreffus mafculini negatio in mulie- re: dalla quale premetta diftinzione patta a concludere: Virgo materia- li ter fumpta eft illa, cujus vagina orijicium natur aliter confiri&um efi ; formali ter qua nunquam rem cum mare habuit ; dal che fi può de¬ durre che una femmina può efler materialmente Vergine, febbene abbia permetto ali’ Uomo , effonder il feme inter Libia vulva ; di qui poi xtt inforge la richiefta , fe per 1’ effufione in tal pajte Fitta Tettando mate»