I tumori della lingua e la loro cura / G. Parlavecchio.

  • Parlavecchio, G.
Date:
1899
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Credit: I tumori della lingua e la loro cura / G. Parlavecchio. Source: Wellcome Collection.

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    Gies studiando un pezzo di Koenig dimostrò che l'abbon- dante connettivo neoforraato ricacciava, atrofizzava e sostituiva il tessuto muscolare, e, mediante colorazioni coi sali d'argento, vide che le lacune e le fenditure erano, analogamente alle lin- fatiche, rivestite da endotelio. Una grande importanza a favore della prevalenza della teoria linfatica l'ebbe lo studio diligentissimo di Wegner rica- vato dall'esame di parecchi casi e che vale la pena di ripor- tare nel riassunto che ne fa il Koenig : Nel tessuto amma- lato dalla lingua si trova un numero più o meno grande di spazi ora vuoti, ora pieni di coaguli e di cellule linfatiche, i quali si caratterizzano come spazi linfatici dilatati, come fes- sure linfatiche, tanto per questo contenuto, quanto per la man- canza di pareti - essi si trovano direttamente fra i tessuti - per la presenza d' uno strato d'endotelio, e per la dimostrazio- ne della loro connessione con vasi linfatici. Ammette che la dilatazione delle vie linfatiche succeda per ostacolo al deflusso della linfa. Entro a queste fessure linfatiche, come nel tessuto circostante, si sviluppa una serie di processi patologici, che mol- te volte rendono assai complicato il quadro istologico. Prima di tutto si riferiscono a particolari alterazioni dei coaguli che succedono nella linfa stagnante. Questo contenuto delle fessure è non di rado uscito da esse prima dell'esame, altre volte ri- mane ancora e consiste in corpuscoli linfatici con rare cellule sanguigne, tenute insieme da fibrina, oppure esso si è tramu- tato in una sostanza finamente granulare. Molte volte, come sembra, precede una alterazione del trombo analoga alla col- loide. Nel trombo, già per sè vitreo, si sviluppano, in numero sempre crescente, delle piccole vescichette che a poco a poco occupano tutto il diametro trasversale del trombo ed infine con- fluiscono in un numero di gocciolette incolori, spesse. Col tem- po, in certi casi specialmente con considerevole stasi venosa che facilmente si aggiunge nei grossi tumori che sporgono dalla bocca, si avvicina in singoli punti del tumore una fessura lin- fatica all'uno 0 all'altro vaso sanguigno, ad una vena, e poco a poco scompare il tessuto interstiziale, il sangue del vaso san- guigno penetra nella fessura linfatica, poco a poco la respinge mescolandosi in principio ad esso il trombo linfatico, e da una