Volume 2

Trattato di patologia speciale medica e terapia : ad uso degli studenti e dei medici / Adolfo Strümpell ; unica traduzione autorizzata del Dott. Angelo Scambelluri.

Strümpell, Adolf von, 1853-1925.

Date:: 1886

Credit: Trattato di patologia speciale medica e terapia : ad uso degli studenti e dei medici / Adolfo Strümpell ; unica traduzione autorizzata del Dott. Angelo Scambelluri. Source: Wellcome Collection.

17/614 (page 5)

$sere percepiti come due sensazioni distinte nello spazio. Weber ha trovato che nelle diverse parti del corpo questa distanza presenta dif- ferenze abbastanza grandi, e perciò ha diviso tutta la superficie cu- tanea nei cosiddetti circoli tattili. Come un dato per l'esame sugl'in- fermi daremo qui alcune delle cifre trovate da Weber sugl'individui sani. La più piccola distanza alla quale le due punte di un compasso, applicate contemporaneamente sulla pelle (vi sono « speciali compassi per Vesame del tatto » con punte di avorio ottuse e quadranti gra- duati, i quali fanno rilevare i cosiddetti « circoli tattili ») si perce- piscono chiaramente amendue, ascende sulla guancia ad 11—15 mil- limetri, sulla punta del naso a 6 millimetri, sulla fronte a 22 milli- metri, sulla punta della lingua a 1-2 millimetri, sul dorso della lingua e delle labbra a 4-5 millimetri, sul collo a 34 millimetri, sul braccio a 77 millimetri, su\V avambraccio a 40 millimetri, sul dorso della mano a 31 millimetri, sul dorso delle dita a 11-16 mm., sulle punte delle dita a 2-3 mm., sul dorso a 55-77 mm., sul petto a 45 mm., sulla coscia a 77 mm., sulla gamba a 40 mm., sul dorso dei piedi a 40 mm. Intanto queste cifre presentano certe oscillazioni nei varii individui, talché si possono ritenere soltanto come valori medii. Col metodo di Weber l'esame del senso di località richiede molto tempo, e molta pazienza e buon volere da parte dell' infermo. L' in- fluenza dell' esercizio si rivela molto notevolmente, poiché le di- stanze percettibili divengono molto più piccole ripetendo spesso lo esame. D'altra parte, il singolo esame ed, in generale, qualsiasi esa- me della sensibilità non deve essere proseguito per lungo tempo , giacché in caso opposto si verifica facilmente una stanchezza dell'in- fermo, e le indicazioni di esso divengono allora contraddittorie. Esa- minando il senso della località in modo che i due stimoli siano pro- dotti non contemporaneamente, ma subito V uno dopo V altro e toc- cando alternativamente due volte lo stesso sito od ogni volta un punto diverso della pelle, si ottengono, come io ho accertato molte volte, fin dal principio, cifre minori di quelle ottenute producendo contem- poraneamente i due stimoli. Parimenti si ottengono cifre alquanto di- verse, circa la squisitezza del senso di località, esaminando le cosiddette sensazioni motrici (Leube), cioè la distinzione fra il semplice con- tatto colla pelle e la più breve linea tracciata con una bacchettina sovra essa. In tal modo si può anche vedere, al tempo stesso, se gl'in- fermi sono al caso d'indicare con esattezza la direzione di linee tra- sversali e longitudinali. E anche da ricordare qui lo speciale fenomeno chiamato da Fi- scher poliestesia , la quale consiste in ciò, che alcuni infermi (so- pratutto quelli che hanno tabe ), toccando la loro pelle con una punta di compasso, hanno la sensazione che sarebbe prodotta dal con- tatto di due o anche più punte di compasso. Non è stata ancora suf- ficientemente spiegata la causa di questa singolare anomalia di sen- sazione. 3. Senso di pressione. Dopo gli studii di E. H. Weber ci è noto che valutiamo le differenze dell'intensità delle sensazioni di pres- sione non già dall' aumento assoluto dello stimolo, ma dal relativo. Se, per esempio, ponendo sopra un punto della pelle un peso di 10 grammi sentiamo chiaramente che è aumentata la sensazione di pres- sione solo quando aggiungiamo un altro grammo, invece sovrappo- nendoAalla pelle un peso di 190 grammi la sensazione dell' aumento del peso non si ha aggiungendo un altro grammo ai 100, ma quando$