Contribuzione allo studio della medicazione antisettica del Lister nelle operazioni chirurgiche.

  • Devecchi, Paolo.
Date:
1878
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Credit: Contribuzione allo studio della medicazione antisettica del Lister nelle operazioni chirurgiche. Source: Wellcome Collection.

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    riore del braccio destro. La storia clinica di questo tumore, come del caso precedente, trovasi diligentemente descritta nel diario clinicor compilato per cura degli egregi assistenti del professore Bruno. L’ammalato, contadino di 36 anni, di nome Moretto Francesco, venne ricoverato il giorno 9 del maggio 1878 al letto n. 57. Causa del tumore era stata una ferita, prodotta da arma tagliente e pungente, e riportata un mese prima alFincirca. Il tumore comparve pochi giorni dopo, e crebbe rapidamente, tanto che, quando il Moretto entrò nell’ospedale, aveva il braccio molto voluminoso alla sua metà inferiore, la cui circonferenza misurava sei cm. di più che quella del braccio sinistro alla stessa altezza. I diametri del tumore erano di 10 cent, trasversalmente e 14 verticalmente, e questi diametri ad ogni pulsazione dell’arteria sf aumentavano per un movimento di espansione, sensibilissima alla vista e al tatto. — Si disponeva per l’operazione e per la medicazione in discorso, e quindi, cinque giorni dopo il suo ingresso nell’ospe¬ dale, lagnandosi il paziente di dolori piuttosto vivi e molesti all’avam¬ braccio, si procedeva alla allacciatura dell’arteria omerale al disopra del tumore col catgut antisettico. Cessava immediatamente il polso nel tumore e nell’arteria dell’avambraccio, conservando però questo e la mano presso a poco lo stesso grado di calore delle medesime parti del lato opposto. Quattro giorni dopo veniva tolto l’apparecchio di medicazione, il quale portava, oltre alla garza, abbondante quantità di cotone fenico. La ferita aveva un bell’aspetto, i bordi adesi non avevano che poca sierosità all’intorno. Come nella operazione così nella medicazioner sotto la nebbia fenica, si medicava accuratamehte lavando i bordi e la parte intorno. Nei giorni successivi, sino al 4 giugno, la medicazione* veniva rimossa e rifatta ancora cinque volte, finché, non essendovi più traccia di secrezione sierosa, veniva completamente abbandonata. Sei giorni appresso il Francesco Moretto usciva dall’ospedale, po- « tendosi dire perfettamente risanato, poiché il tumore non aveva più dato indizio di pulsazione. Il suo volume erasi ridotto di molto, cosicché il diametro verticale era di soli 7 cm. e di 6 il trasverso, e la cir¬ conferenza del braccio, in rapporto con quello sano, non dava che 2 cm. e mezzo di differenza in più, da sei che prima ne presentava. La temperatura (che veniva presa con tutta diligenza), poco dopo-