Copy 1, Volume 2

Trattato completo sopra i sintomi, gli effetti, la natura, ed il trattamento delle malattie sifilitiche ... / traduzione dal Francese del ... G. Greco.

  • Swediaur, F. (Franz), 1748-1824
Date:
1801
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Credit: Trattato completo sopra i sintomi, gli effetti, la natura, ed il trattamento delle malattie sifilitiche ... / traduzione dal Francese del ... G. Greco. Source: Wellcome Collection.

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    316 accelerato ; l’infermo perde il sonno ed il riposo , è infie- volito da sudori notturni; la menoma cosa l’irrita e lo rende impaziente. In altre circostanze finalmente la costituzione dell’infir- mo sembra subire , durante o dopo i’ uso del mercurio , un cangiamento totale e differente da’ casi precedenti. L'in- fermo sempreppiù s’indebolisce ; la sua fisonomìa cangia; il color del viso divien piombino ; le uicere invece di gua- rire , diventano floscie e livide, e facilmente tramandati sangue. A queste ulcere Jn siffatto modo cangiate si è dato il nome di ulcere putride , di ulcere scorbutiche , a talvolta ancora di ulcere fagedeniclie : a maggior diritto si potrebbero chiamare ulcere mercuriali atoniche. Li tale stato , tutto il corpo sembra di soff: ire una specie di ca- chessìa, che a ragione si è paragonata allo scorbuto, e che si è chiamata ancora scorbutica. È questo uno styto di spossamento, e di una debolezza reale, con u i apparente scomposizione delle parti fluide e sol de del corpo. Le ulcere mercuriali della becca o delie gengive ben di leggieri si distinguono dalle sifilitiche , in ciò che i.° sono esse dolorose quando si tociano , ed il do!; re non si sente continuamente ; le ulcere sifilitiche sono a i’ opposto , in generale , più indolenti ; i.° la lor sede è il p;ù sovente alla lingua, alle labbra ed alle gengive, e soprattutto die- tro l’ultimo dente molare; la sede d-i'e i 'rere slihtiihe ali’ opposto è principalmente aiie amiddale , v. ' .*:1 ugola ; 3.° esse non sono coperte da una crosta biacca , spessa , e lardacea , come le ulcere s.Illiriche ; aia sono piuttosto rosse, e tramandano facilmente sangue al menomo stropic- cio; 4° peggiorano sotto l’uso del mercurio, e diven- gono talvolta funeste , se si vuol insistere sull uso di tal rimedio; e per i’opposto cedono facilmente al borace , o ad altri astiingenti applicati localmente. In molti casi il mercurio, sebbene amministrato secon la tutte le regole dell’arte, sembra esser affatto inefficace