Lettera scritta ad un cavaliere suo padrone dall'anonimo [i.e. B. Vitali] in diffesa della professione del saltimbanco. Coll'aggiunta in fine d'una racolta di segreti utili, e dilettevoli a qualsivoglia stato di persone / [Buonafede Vitali].

  • Vitali, Buonafede, 1686-1745
Date:
[1740]
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Credit: Lettera scritta ad un cavaliere suo padrone dall'anonimo [i.e. B. Vitali] in diffesa della professione del saltimbanco. Coll'aggiunta in fine d'una racolta di segreti utili, e dilettevoli a qualsivoglia stato di persone / [Buonafede Vitali]. Source: Wellcome Collection.

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    fere meno lontani dal fecolo innocente , erana altresì ‘più vicini alla gratitudine ? Ne abbiamo teftimonio verace nelle notizie, che pur in molti Scrittori fon ri- mafte , che erano defiderati con follecitudine, ricevuti con falto , e cuftoditi con gefofià eguale al merito lo- to, & alla nobil ‘Arte, che sìfelicemente principiaro» no. Quefti furono i principj, da’ quali a poco a po- co conobbe gli avanzamenti fuoi la medicina , finchè dato per legge, che dovefle ogn’uno dare in ifcritto a certi Tempj fu le Tabelle il modo , con cui da qual. che infermità fanavai ; fi ftabilì da’ reiterati efperi- menti l’efperienza , che maeftra delle cofe tutte, fulla anche ad Hippocrate , che formò dalfe dette cognizio- ni ne’ Tempj raccolte ia dottiffima Serie de’ fuoi impa- reggiabili Aforifini. Si mantenne indi appo degli Ara- bi, ed Egizi lungo tempo in concetto ben grande , giachè folo a Stirpe Sacre di prole in prole fi palefa- vano le cognizioni prattiche s a tal’arte neceffarie , co- fa che non offervarono poi li Greci, pofciache da’ fcrittà ciandofi a voler’ unit’ al pratico tutto ficuro il raziocinio tutto incerto, fi diviferole fcuole in varie opinioni, € difputandofi il PERCHE fi perdette il COME : Or. ftrana miferia della noftra fantafia abbagliata , voler più tolto correre dietro d'un Menecrate , perche coll’ampol- lofo Epiteto di Giove, Menecrates Jwppiter, che ad vo’ Empirico , perche col nudo, ma degno titolo di Veritie- ro, Empiricus Vera». Oh trafporto della Noftra ambi- zione, voler più tofto affidarfi all'opinione , che nulla di Certo fcuopre , di quel che fia alla pratica, cheil tutto per evidenza dimoftra. Quefta , Illuftrifimo Signore ,fu la pietra, ove inciampò, e fi diftorfe dal camino retto la me- dicina, quefta la Remora, che la fermò al meglio del cor- rere, pofciachè perdendofi l'intelletto Umanoin ricer- ca del Ratiocinio , trafcurò le offervazioni dell’Efperien- za: Echein fatti la Razionale più di danno ; che di van- taggio apporti a’ Corpi noftri infermi ; oltre il: detto di S. Paolo,