Nuove ricerche sui muscoli striati e lisci di animali omeotermi / Filippo Bottazzi.

  • Bottazzi, Filippo, 1867-1941.
Date:
1914
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Credit: Nuove ricerche sui muscoli striati e lisci di animali omeotermi / Filippo Bottazzi. Source: Wellcome Collection.

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    distinsi i due periedi, o le due fasi, che seguono all’azione del veleno: la prima fase, che ha tutto l’aspetto di reazione a uno stimolo (chimico) ; e la seconda fase che, per usare le parole di Langley, nel caso della nicotina (e io posso aggiungere, della veratrina), corrisponde a un « altered physical state « del muscolo. Rimangono ora due punti da discutere. Il primo è: dove sono localizzati gli effetti meccanici dell’azione della veratrina, della nicotina ecc. ? Langley ha accennato due volte, nella serie delle pubblicazioni sopra citate, alla mia teoria del sarcoplasma. La prima volta, nel lavoro del 1900 (14), dove a pag. 236, in nota, dice: « The question whether (on thè lines of Bottazzi’s theory) thè slowly contracting substance is thè sarcoplasm will not be dealt with in this paper ». E la seconda volta, nell’ultimo lavoro (23), dove a pag. 166 scrive: « Nor I have obtained satisfactorv evidence as to whether nicotine acts on thè fibrillae or (as on Bottazzi’s theory) on thè sarcoplasm ». Ma io credo che la prudenza del Langley sia eccessiva. Noi constatiamo tre diversi effetti meccanici, durante l’azione della veratrina e della nicotina: primo, scosse muscolari rapide; secondo, una contrattura o accorcia- mento tonico iniziale (« contraction » di Langley), che segue subito all’azione del- l’alcaloide, ma presto anche si risolve; terzo, un accorciamento terminale, che si continua indistintamente con l’accorciamento da rigidità cadaverica (« contracture » di Langley), se pure non è, in molti casi, questo medesimo fin dal principio. Credo che si possa con sufficiente sicurezza affermare, che le scosse fibrillari sono eseguite dalle miofibrille; ed è molto verosimile che i due accorciamenti, ini- ziale e terminale, siano dovuti anche al sarcoplasma. Ed è probabile inoltre, conformo agli esperimenti di Langley, che l’aecorciameuto tonico (« contraction » di Langley) sia dovuto al sarcoplasma della regione neurale, chimicamente differenziato in guisa da essere più ricettivo per dosi anche piccole di veleno; mentre l’accorciamento ter- minale (o « contracture » di Langley) sarebbe dovuto al sarcoplasma delle regioni non neurali del muscolo, più torpido nella sua reazione (e forse anche al materiale fibrillare). Le contrazioni fibrillari che, data la loro piccolezza, potrebbero forse essere eseguite dalle fibrille più superficiali, situate immediatamente sotto la regione neu- rale, si verificano per lo più nelle stesse condizioni in cui ha luogo la contrattura iniziale, con la quale per lo più coincidono, sebbene talora appariscano indipenden- temente da essa, come la contrattura può anche presentarsi non accompagnata da contrazioni fibrillari. Certo è che queste non si osservano mai durante l’accorciamento terminale; il che vuol dire che, quando questo avviene, le strutture della regione neurale, le quali reagendo al veleno producono la contrattura e le contrazioni fibril- lari, sono già messe fuori di funzione. Il secondo punto da discutere sarebbe questo: come si compiono i tre effetti meccanici sopra detti ? Questo problema, però, non potrebbe essere utilmente discusso senza prima trattare delle teorie della contrazione muscolare, che mi propongo di esporre criticamente in un lavoro a parte. Ritenendo tuttavia tali teorie come note, io mi limiterò qui a dire che non mi sembra giustificata l’opinione espressa dal Langley a questo proposito nel suo ultimo lavoro: che cioè gli effetti meccanici non («00)