Sui buoni effetti del cloro usato internamente nella cura dei colerosi. Lettera del Dottor Giacinto Namias ... al Dottor Domenico Thiene.

Date:
[1835]
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Credit: Sui buoni effetti del cloro usato internamente nella cura dei colerosi. Lettera del Dottor Giacinto Namias ... al Dottor Domenico Thiene. Source: Wellcome Collection.

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    siasi pcricolo quanto alio stadio algido, c sopravvcnntO il periodo della reazione. Non clie vano, dannoso sareb- be stato allora insister nel cloro, onde fu sostituita una legglera infusione sudorifera. Neppur questa il ven- tricolo tollcrd; l’infermo recevala immantinente; solo del tenuissimo brodo amministrossi la sera del giorno 7. Nel corso di questa e nelle prime ore della notte dell’8 proseguirono dejezioni del medesimo fluido e vo- miti intercorrenti di liquido nerastro. Avanzava intanto la reazione del polso, e giungea quasi a grado febbri- le. Alle tre antimeridiane il malato per la prima volta urinb, poi ebbe qualche ora di calma. La mattina se- gucnte era con piu composta fisionomia, persisteva lie- ve esto dei polsi; nessun crampoj nessun dolore di ventre; la cianosi incominciava a dileguarsi. Per6 lo stomaco non sostenne ne infusioni sudorifere, ne acque acidule, ne minimissime dosi della polpa di tamarindo. Continuavano le frequenti dejezioni di liquido bianca- stro. Prescrissi un clistere gommoso. Alle tre pomc- ridiane raeno frequenti i polsi, piu rare le scariche alvine, vomito durevole e molesto. Desiderava l’infer- mo di bere a freddo, e l’istintivo impulso ho sccon- dato mediante pezzetti di ghiaccio, i quali parevagli te- nere in bocca con grande utilita. Il vomito infatti si moderb, ma non le separazioni di ventre. Alle otto pomeridiane un nuovo clistere d’olio di mandorle e decozione di malva, colla quale avea bollito un capo di papavero. Arrestossi la diarrea; se non chc tre ore